martedì 23 dicembre 2008

Considerazioni sul Centro Intermodale

E’ oramai un classico: a Francavilla Fontana il Centro di Carico Intermodale è puntualmente riesumato alla vigilia delle campagne elettorali.
In quasi 20 anni se ne sono esaltate le sorti e le speranze ma ad oggi vanamente.
Infatti tale importante investimento è finito nel binario morto dei ritardi, dei rinvii, dei collaudi irragionevolmente definiti a distanza di anni (almeno 8) dall’affermata ultimazione delle opere e con esiti negativi sulla funzionalità delle stesse.
E come tacere dei contenziosi a iosa che hanno portato all’annullamento della concessione in favore della ditta Emme Costruzioni (impresa capofila dell’ATI) risalente ai primi anni ‘90, alla messa in discussione della titolarità dell’area su cui è stata realizzata l’opera, al rischio di esborsi notevoli per una procedura di esproprio non perfezionata e,da ultimo, al sequestro di tutta l’opera da parte di una società risultata cessionaria nel gennaio 2006 del ramo di azienda della Emme Costruzioni’.
Il Movimento Democratici per la Costituzione ha più volte segnalato e denunciato i rischi della cattiva gestione dell’intera vicenda della quale dovrà rispondere primariamente la classe politica che ha amministrato Francavilla in questi anni.
A nulla è valsa anche l’attenzione mediatica venuta sia dalla stampa locale sia addirittura da programmi televisivi nazionali quale Striscia la Notizia.
Niente. Il simbolo dello sperpero di ingenti risorse di denaro pubblico, l’inno al degrado ed il simbolo del disonore di Francavilla è ancora lì inutilizzato: dal maggio 1998.
L’anno che verrà non si apre sotto i migliori auspici. I problemi finanziari del Comune non lasciano spazio ad illusorie speranze. Addirittura da qualche anno giacciono alcuni milioni di euro finalizzati alla sostituzione di impianti ormai obsoleti (!) ed alla realizzazione di un progetto stralcio della bretella di collegamento ferroviario alla struttura la cui destinazione originaria è compromessa e comunque lontana ancora a realizzarsi stante i complessi contenziosi in atto e i problemi legati al contratto in essere con soggetti verso i quali inspiegabilmente sono stati tenuti comportamenti forse troppo accomodanti e che sarebbe pure ora di liberarsene chiedendo il conto dei danni arrecati alla comunità.
Parlare di gestione poco trasparente sembra un eufemismo. Ma in questo stato di cose è demagogico promettere soluzioni immediate di rilancio.
Così, fra le soluzioni più diverse, è stata avanzata la proposta di affidare l’opera ad alcuni imprenditori del Nord impegnati nel settore agroalimentare. Ma ammesso che fosse ancora possibile la originaria destinazione dell’opera e quindi praticabile la proposta avanzata (come realizzarla:a trattativa privata? E a quali condizioni?) è legittimo porsi una domanda: è accettabile che sullo sviluppo economico di cui il Centro di Carico Intermodale dovrebbe pur costituire uno dei punti nodali non vengano e si sentano direttamente coinvolte le nostre intelligenze, i nostri imprenditori, le nostre imprese? Poveri noi, costretti a dipendere prima dai Borboni, poi dagli Austriaci, poi ancora dalla Lega per non dimenticare,come qualcuno polemicamente ha denunciato, dai Leccesi e Baresi?.
Ed allora,proprio per evitare che il Centro di Carico Intermodale non arrechi altri danni ai contribuenti, perché,come indicato nelle linee programmatiche della coalizione di centrosinistra per Mario Filomeno, non sollecitare il Commissario Prefettizio affinché promuova una Conferenza di Servizi o comunque un tavolo Istituzionale che veda riunite rappresentanze Regionali, Provinciali sia istituzionali sia dei settori produttivi ed in quella sede esaminare,con dati e risorse possibilmente certe e verificabili, ogni possibile ipotesi di utilizzazione e fruizione della struttura in termini di sviluppo del territorio e di benefici diretti per la comunità.
Solo con l’impegno di tutti i protagonisti dello sviluppo economico sarà possibile dare una riposta chiara e decisiva all’annosa vicenda forse sin qui gestita nel chiuso di un qualche ufficio amministrativo o politico e nella diffusa indifferenza per le gravi anomalie emerse nel corso degli anni nonostante i richiami e le denunce venute anche dai Democratici per la Costituzione e dal suo rappresentante in Consiglio comunale.
Ai cittadini, alle associazioni e movimenti, ai partiti il compito di favorire il percorso indicato e offrire collaborazione al solo scopo di veder realizzato l’interesse comune e non di qualcuno. Disinteressarsi continuerà comunque a costare caro!
Per i “Democratici per la Costituzione”
Cosimo Rodia

sabato 29 novembre 2008

Giovedì 4 dicembre presentazione ufficiale dell’associazione politico- culturale “ Alleanza nelle Città “.

Giovedì 4 dicembre , alle ore 18.30 , a Francavilla Fontana , presso il Residence “Casa Resta“presentazione ufficiale dell'associazione politico- culturale “ Alleanza nelle Città “.

Aprirà i lavori il dottor Gianni Capuano, mentre toccherà al senatore Euprepio Curto presentare le finalità , gli obiettivi e gli scopi del nuovo soggetto politico.

“ L'obiettivo primario – ha dichiarato Curto – è quello di costruire e realizzare un luogo politico all'interno del quale trovino occasione di confronto i temi più attuali del momento . Da quelli che più interessano l'opinione pubblica , e cioè le ipotesi di sviluppo del territorio, le azioni di contrasto alle varie forme di disagio che attanagliano molti strati sociali , la tutela dei meno garantiti, per passare ai temi più squisitamente politici . Ovverossia, l'attualità o il superamento del vecchio modello partitico, le regole interne ai partiti e alle coalizioni, il tasso di democrazia nei processi decisionali, i criteri di selezione delle nuove classi dirigenti, per finire con la definizione delle alleanze politiche ed elettorali, e i contenitori ai quali aderire “.

“ Non vi è dubbio – ha proseguito l'ex presidente provinciale di Alleanza Nazionale – che la necessità di realizzazione del nuovo soggetto politico è stata determinata dalla presa d'atto della irreversibilità della decisione del vertice di Alleanza Nazionale di sciogliere il partito, e ancor più giustificata dalla consapevolezza che i cosiddetti rischi di cesarismo, paventati giorni fa dall'onorevole Fini, in terra di Brindisi non costituiscono un rischio ma una realtà “.


“ Sono convinto - ha concluso Curto – non solo della opportunità , ma anche dell'esito positivo di questo nuovo impegno a cui hanno già aderito tantissimi esponenti di Alleanza Nazionale che vivono con disagio questo particolare momento politico. E proprio la consapevolezza della necessità di uno sforzo straordinario, sia sotto l'aspetto organizzativo che politico, ha fatto sì che respingessi definitivamente l'ipotesi a lungo prospettatami da molti rispetto ad una candidatura a sindaco della mia città “.

(Fonte BrindisiSera)


OVVIAMENTE NON MI DILUNGO NEL COMMENTARE

lunedì 24 novembre 2008

Brescia: bonus bebe' per nuovi nati ma non stranieri




BRESCIA - Bonus bebe' a Brescia approvato dalla Giunta comunale ma solo per famiglie con almeno un genitore italiano. Il contributo e' di mille euro e potra' essere richiesto da ogni nuovo nato o minore adottato nel 2008. Il reddito famigliare, calcolato su base Isee, non dovra' superare i 40mila euro.


Quattro righe solamente....e non commento nemmeno!

martedì 18 novembre 2008

Riflessione


Nella puntata delle Iene del 12 novembre abbiamo potuto assistere all’ira di un Onorevole (Gabriella Carlucci) che, accusato di assenteismo , ha tirato fuori quanto di peggio un esponente del Parlamento potesse fare, insulti, spintoni, uniti al tentativo di rompere le attrezzature da lavoro degli inviati del programma Mediaset.
Pochi giorni dopo la messa in onda del video c’è stata la risposta dello stesso Onorevole che, con le sue dichiarazioni ha suscitato in me un profondo senso di nausea. I motivi del mio disappunto stanno nel significato delle parole dell’Onorevole Carlucci che, ha considerato fortunati gli operai e le colf che prendono 1000 euro al mese all’incirca (spesso anche in nero). Questi fortunati appunto, rispetto ai poveri Onorevoli che guadagnano tra rimborsi vari e stipendio da Deputato almeno 10 volte di più di un semplice operaio. Compenso, tra l’altro, ottenuto in cambio di uno sforzo fisico minimo che non si può paragonare minimamente al lavoro, troppo spesso gravoso, che svolgono migliaia di operai. Inoltre, la preoccupazione maggiore della Carlucci qual è,quella di prenotare il parrucchiere? Di parcheggiare la Porsche in tripla fila? Quella di prenotarsi la vacanza? Di certo non è preoccupazione della signora in questione e di tutti i deputati, quella di sfamare la propria famiglia ed i propri figli con uno stipendio da fame.
Purtroppo non è finita qui, perché domenica 16 nel talk show di Rai Uno, è tornata alla ribalta la nostra amata Francavilla e la sua famosa “Parentopoli”, è stato per me un ulteriore momento di sconforto, non tanto per il fatto in se per se, ma quanto per il ricordo della faccia di bronzo assunta all’epoca dei fatti dall’allora Senatore Curto (oltre a quella dell’allora Sindaco Della Corte, tutt’ora ricandidato) che, non solo si prodigò bene per “sistemare” parenti ed affini con un ottimo posto di lavoro, ma poi fece una buona opera di rimozione dei fatti. Fatti che però nella mente di tanti giovani non sono affatto dimenticati. Vorrei inoltre rammentare che Curto è lo stesso dell’affaire “casinopoli” e delle sue presunte bustarelle! Ma così come la Carlucci anche in questo caso, il buon (ex)-senatore è stato vittima del sistema, lo volevano fare fuori. E’ mai possibile una storia del genere?
Due storie tanto differenti, ma tanto uguali nel filo conduttore, il “potere”, i nostri politici si fanno beffa delle situazioni catastrofiche di migliaia di famiglie pur di mantenere il potere, si prendono il lusso di schifare le migliaia di euro che “rubano” , ritenendo fortunato chi tira a campare alla giornata, io non mi sento rappresentato da loro e non voglio esserlo, non voglio essere complice del loro sistema!

lunedì 17 novembre 2008

Il comitato Mario Filomeno sindaco Ti invita

La coalizione composta da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Democratici per la Costituzione, Sinistra Democratica e Italia dei Valori invita la cittadinanza alla rappresentazione teatrale dal titolo Tracce che avrà luogo giovedì 20 novembre alle ore 19.00 presso il Teatro Italia.

Tracce è uno spettacolo scritto da Francesco D’Agnano e interpretato dalla compagnia teatrale Magazzini Teatrali Dardagnam e si propone di celebrare il passato seguendo i segni lasciati dai nostri nonni, raccontando storie spesso impolverate e coperte da un sottile strato di indifferenza.

Tracce è uno spettacolo che parla del nostro sud. E’ un modo per ricordare usi, parlate, storie che altrimenti le nuove generazioni non potrebbero sapere o conoscere. E' la narrazione che un nonno farebbe al proprio nipotino.
E' un sud tra la prima e la seconda guerra mondiale raccontato anni dopo. E' un attraversare il tempo all'indietro. E' un modo per dire quanto siamo radicati alle nostre terre nonostante tutto e tutti.
E' un omaggio a chi questa terra l'ha vissuta e l'ha raccontata. E' un seguire le TRACCE lasciate.

E’ uno spettacolo aperto perché i Magazzini Teatrali Dardagnam hanno come prerogativa quella di "prendere le cose teatrali" smontarle e rimontarle secondo le proprie necessità di comunicazione.

mercoledì 12 novembre 2008

Vendola costringe l'Ilva a tagliare le emissioni


L’Ilva riduca le emissioni o chiuderà i propri stabilimenti. E’ pronta la bozza della legge regionale pugliese per la riduzione delle emissioni industriali di diossina e altre sostanze inquinanti, e oggi il presidente Vendola la porterà in giunta per l’approvazione: secondo la nuova legge, lo stabilimento siderurgico, che impiega circa 15 mila dipendenti, dovrà ridurre le emissioni di diossina [policlorodibenzodiossina] e furani [policlorodibenzofurani] fino ad un massimo di 2,5 nanogrammi a partire dal primo aprile del 2009. Un limite che dal 31 dicembre 2010 dovrà scendere ulteriormente fino a 0,4 nanogrammi. In caso di violazioni, il proprietario dello stabilimento Emilio Riva avrà sessanta giorni di tempo per rientrare nei limiti previsti, pena la chiusura degli impianti.
Il tetto di 0,4 nanogrammi è il massimo consentito dal cosiddetto protocollo di Arhus, approvato dall’Ue a febbraio 2004, recepito in Italia con la legge 125 del 2006 ma di fatto disatteso. «Abbiamo lavorato – ha detto Vendola a Liberazione, che dedica alla nuova legge un’ampia anticipazione oggi- sulla base dell’esperienza friulana che ha sanato la situazione di uno stabilimento di gran lunga più piccolo del gigante Ilva», lo stabilimento siderurgico Servola [ora gruppo Lucchini] a Trieste.
«Siamo di fronte – prosegue Vendola – a un salto di qualità politico e culturale. Per la prima volta una regione italiana compie l’azzardo di dotarsi di una legge che ignora i limiti massimi di emissioni tossiche consentite in Italia. Siamo consapevoli del rischio di scontrarci con il solito ‘apparente buon senso’ che sconsiglia interventi di tipo ambientalista in crisi economica. Ma è ora che lavoro è ambiente diventino un unico paradigma».
L’Ilva di Emilio Riva è al centro delle polemiche più del solito, in queste ultime settimane.
Due mesi fa il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo aveva rimosso i tecnici che avrebbero dovuto esprimersi sulla concessione o meno dell’Autorizzazione integrata ambientale [Aia], secondo alcuni per fare un favore a Riva, che partecipa alla cordata della Cai. Li aveva sostituiti con tecnici «di sua fiducia» [ma uno di loro era talmente impresentabile che la stessa Prestigiacomo ha dovuto tornare sui passi, per cacciarlo poco dopo averlo nominato: si trattava del’ingegner Bonaventura Lamacchia, condannato per falso, ricettazione, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta, tentata estorsione e turbativa d´asta].
La legge proposta oggi da Vendola «aggira» in qualche modo l’ostacolo, perché impone all’Ilva, così come a tutte le altre aziende che producono in Puglia, la riduzione delle emissioni inquinanti.
I valori indicati dalla legge sono gli stessi che la stessa Ilva ha dimostrato sperimentalmente di poter raggiungere, ma ai tecnici del ministero quella soglia era stata indicata come possibile solo dopo un anno: «Una posizione inspiegabile» avevano fatto sapere i tecnici della Regione. Che ha dunque deciso di procedere da sola. In pratica la legge ripercorrerebbe la proposta della commissione Aia rimossa dal ministro Prestigiacomo. «Una legge di buon senso» hanno detto i tecnici pugliesi all’Espresso qualche giorno fa, «che non mette un cappio al collo di Riva ma nello stesso tempo obbliga la proprietà dell’Ilva a investire per ridurre le emissioni». «Con la legge – ha detto ancora Vendola – vogliamo obbligare l‘Ilva a investire su salute e ambiente, vogliamo convincerli a fare ciò che avrebbe dovuto fare già da tanto tempo: l’Ilva ha un debito enorme con la città di Taranto. Un debito che rappresenta una voragine nella quale sono state risucchiate tante esistenze. Ora deve schivare se stessa e la propria pigrizia, lo deve come un atto minimo di risarcimento nei confronti della città, anche per dimostrare che i grandi attori dell’impresa industriale sanno rispondere alle domande di modernità»

(da Carta Puglia)

lunedì 27 ottobre 2008

venerdì 10 ottobre 2008

Manifestazione 11 e 12 Ottobre

Firma anche TU contro il Lodo Alfano!

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali” (articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana)
“Quattro cittadini sono più eguali degli altri” (lodo Alfano)
Il lodo Alfano è una legge incostituzionale che autorizza chi ricopre alcune cariche dello Stato a delinquere impunemente.
Il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato, quello della Camera e il Presidente del Consiglio non possono essere processati finché sono in carica per fatti commessi prima e durante la carica. In pratica potrebbero uccidere, violentare, rubare e comunque rimanere impuniti.
È evidente che questa legge è servita solo a Berlusconi per evitare di essere giudicato nei vari processi in cui è imputato. È l’ultima delle leggi ad personam votata dai suoi parlamentari-zerbini: falso in bilancio, rogatorie internazionali, ex-Cirielli, salva Rete4…
Ehud Olmert, indagato per aver preso soldi per la campagna elettorale si è dimesso da Presidente di Israele (un Paese in guerra!) dichiarando di “essere orgoglioso di aver servito uno Stato in cui il Presidente può essere indagato come un normale cittadino”, Silvio Berlusconi, in Italia, impone il cambio dei valori costituzionali per i suoi comodi.
Per questo, il comitato elettorale “Mario Filomeno Sindaco” ti invita a firmare per proporre il referendum abrogativo di questa legge.
Per tutelare questa Costituzione, per tutelare questo Paese, per condannare i soprusi, per ridare dignità ad un popolo.

mercoledì 1 ottobre 2008

Picchiato dai vigili: "Sei negro"

Il volto tumefatto dello studente ghanese e la sua denuncia ("sono stato insultato e picchiato dai vigili") incendiano il dibattito politico nella città della sicurezza. Un ritorno di fiamma che investe le istituzioni di Parma a poche settimane dalla foto di una prostituta accasciata a terra sul pavimento di una cella della polizia municipale.

La procura ha aperto un'inchiesta affidata al sostituto procuratore Roberta Licci. Chiede ai carabinieri che hanno raccolto la denuncia del giovane di non diffondere informazioni. Hanno disposto una visita medica per il ragazzo. Nel frattempo, anche il Comune cerca di far luce sull'episodio. L'assessore alla sicurezza Costantino Monteverdi ha convocato una riunione con i dirigenti della polizia municipale. Del caso si sta interessando anche l'Ufficio antidiscriminazioni del ministero delle Pari opportunità. La Cgil parla di "episodio sconcertante e di una gravità inaudita". Il caso diventa nazionale con interrogazioni e prese di posizione dell'intera opposizione, dalla Sereni a Ferrero.

In serata il sindaco di Parma, Pietro Vignali, è stato ricevuto a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. "Non conosco i fatti da vicino perchè sono stato tutto il giorno a Roma. Ho parlato con il mio assessore: il rapporto dei vigili afferma che nella busta c'era scritto solo 'Emmanuel' non 'Emmanuel negro'. La parola 'negro' potrebbe essere stata aggiunta successivamente, magari da lui stesso. Questo è quanto riportato dal rapporto dei vigili urbani".
Anche se proprio su questo punto vengono fatte rilevare alcune contraddizioni:ad esempio i vigili sostengono che la busta era completamente bianca. In ogni caso Emmanuel risponde chiedendo una immediata perizia calligrafica.


(Tratto da Repubblica.it)

Sinceramente,non c'è nulla da commentare,l'articolo "parla" da solo!

2008....o 1908?Non penso ci sia tanta differenza ormai,il razzismo sta sempre di più tornando di moda nel nostro "Bel Paese",vorrei capire solo una cosa:

la tanto auspicata sicurezza in Italia si vuole realizzare così?

lunedì 29 settembre 2008

Raccolta Firme


Ai Responsabili dei Blog


Oggetto: Comunicazione e invito iniziativa raccolta firme per il referendum contro il Lodo Alfano.



Il Presidente del Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na, Salvatore MADAGHIELE, comunica che nei giorni 11-12 ottobre p.v., a Francavilla F.na si terrà la raccolta delle firme relativa al Referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” o meglio “Salva Premier 2008”, secondo gli orari e presso siti specificati in seguito.

Il Lodo Alfano, legge ordinaria in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle più alte cariche dello Stato, sancisce l’immunità da qualunque processo penale durante il mandato per le 4 più alte cariche dello Stato, qualsiasi reato commettano, anche per delitti comuni, “extrafunzionali” (svincolati persino dall’attività politica).

Tale legge ordinaria viola l’art. 3 della Costituzione: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.

Non solo, ma viola anche l’art. 138 della Cost., in quanto deroga quest´ultima senza l’iter di una legge costituzionale, ma con legge ordinaria (maggioranza semplice) che può essere modificata da un’altra legge ordinaria (es. rendendo più ampio lo scudo).

Infine, non vi è altra democrazia occidentale in cui il Capo dell’esecutivo è immune dai processi penali per qualsiasi reato, nemmeno per l’uomo più potente al mondo, il presidente U.S.A. (che può essere indagato per reati precedenti o collegati all’esercizio delle funzioni).

Pertanto,

> vista la grave emergenza democratica e costituzionale,

> vista la sentenza d’incostituzionalità del 2004 della Corte Costituzionale sul quasi identico “Lodo Schifani”, (prevedeva lo scudo per le 5 più alte cariche dello Stato e non prevedeva la possibilità di rinuncia del titolare),

> considerata la necessità di rendere consapevole tutti i cittadini della grave situazione di cui sopra e renderli partecipi attivamente (svegliando le coscienze) per mezzo della più alta forma di partecipazione diretta alla democrazia quale quella referendaria (senza aspettare una nuova eventuale sentenza della Corte Costituzionale interessata in via incidentale da un Tribunale),

si invitano:

tutti i Partiti e Movimenti del centro-sinistra e non di Francavilla F.na e tutti gli elettori favorevoli e non all’abrogazione di tale Legge ad aderire all’iniziativa.





Siti e orari della raccolta firme



1. viale Lilla adiacenze Villa Comunale:

sab. 11/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00

dom. 12/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00



2. Piazza Umberto I adiacenze Fontana Comunale:

sab. 11/10/2008 17.00-23.00

dom. 12/10/2008 09.30-12.30 / 17.00-23.00



3. Via Barbaro Forleo (marciapiede antistante bar “Imperiali”):

sab. 11/10/2008 07.00-12.30



Ringrazio e porgo distinti saluti



Salvatore Madaghiele

martedì 16 settembre 2008

COMUNICATO STAMPA

Le segreterie e i coordinamenti del P.R.C., Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione ritengono opportuno fare chiarezza sulle vicende che hanno preceduto e determinato la manifestazione del 10 settembre scorso: presentazione linee programmatiche e candidato Sindaco Mario Filomeno.

- Nei primi giorni di maggio, dopo varie sollecitazioni, il P.D. riteneva di convocare,in sede separata, P.R.C. e Democratici per la Costituzione. Si concordava di definire,in tempi brevissimi, il quadro di alleanze e così elaborare le linee di programma e individuare con urgenza un candidato rappresentativo;

- il 29 maggio P.R.C. e Dem. per la Costituzione,con lettera indirizzata al suo Coordinatore, contestavano l’attendismo del P.D. e la circostanza dell’aver addirittura dato vita ad una manifestazione pubblica (in Piazza Dante) indicata negli incontri quale una delle iniziative unitarie;

- il 10 giugno il Coordinatore del P.D. pubblicava sul blog La Chiazza Francavillese un breve intervento di risposta con cui riferiva di un documento pubblico posto anche all’attenzione di R.C. e Dem. per la Costit., circostanza non vera. Inoltre si esplicitava la volontà del partito a caratterizzarsi “per una carica di novità” così da svincolarsi dai vecchi schemi del centrosinistra tradizionale;

- preso atto di tanto, il 27 giugno si teneva una riunione tra P.R.C., Comunisti It., Sin. Democratica, Dem. per la Costituzione e Italia dei Valori. In quella occasione veniva stilato e sottoscritto un documento di costituzione della coalizione aperta a quanti volessero condividere percorsi e scelte. Pertanto si conveniva sulla urgenza di un confronto politico atto a definire,entro luglio, linee programmatiche con contestuale individuazione del candidato Sindaco;

- il 15 luglio finalmente si teneva presso la sede del P.D. un incontro a cui partecipavano l’odierna coalizione, il P.D., l’U.D.C. e i Radicali. Veniva sottoscritto da tutti i rappresentanti un documento con il quale si avviava l’iter per la formulazione del programma e per la individuazione del Candidato Sindaco. Tanto senza affidare deleghe esclusive ad alcuna forza politica e con l’intesa che detta fase avrebbe dovuto esaurirsi entro la prima decade si settembre con una manifestazione pubblica;

- il giorno successivo alla pubblicazione del documento, interveniva pubblicamente il responsabile dell’U.D.C. (Giuseppe Salonna) il quale, contrariamente a quanto sottoscritto dai suoi rappresentanti presenti, chiariva che la sottoscrizione non andava interpretata quale adesione alla coalizione;

- nel frattempo,e per l’esattezza il 29 luglio, si teneva,sempre presso la sede del P.D., altro incontro ove era presente un solo componente del P.D. che fra l’altro dichiarava di essere presente a titolo personale;

- di fronte a tali comportamenti aggravati da indiscrezioni, rese pubbliche anche dalla stampa locale, circa la ipotesi di candidatura del signor Dino Bianco, in data 4 agosto veniva trasmessa al Coordinatore del P.D. una missiva con la quale si richiedevano i necessari chiarimenti;

- mentre il P.D. taceva, il responsabile locale dell’U.D.C. convocava,per le vie brevi e presso la sede dell’U.D.C., i rappresentanti di tutti i partiti. In quella sede,e per l’esattezza l’8 agosto, Giuseppe Salonna chiariva quanto avvenuto ed in particolare che,all’insaputa delle forze politiche della scrivente coalizione, il candidato Sindaco oggetto di attenzione dell’U.D.C. e del P.D. era effettivamente l’imprenditore Dino Bianco. Il medesimo Salonna esplicitava la strategia del suo partito ipotizzando altri scenari in caso di rifiuto dell’imprenditore Bianco;

- informati di tanto e preso atto delle reticenze e dei comportamenti anche arroganti assunti dal portavoce del P.D. presente, le forze politiche della coalizione di centrosinistra decidevano di abbandonare la riunione impegnandosi a far conoscere ogni decisione;

- il 12 agosto veniva reso pubblico un documento con cui si stigmatizzavano i comportamenti sleali del P.D. e nel contempo si affermava la volontà di proseguire nel percorso già delineato il 27 giugno;

- il 4 settembre si preannunciava l’iniziativa politica del 10 settembre e solo il giorno prima di tale evento il P.D. faceva pervenire un comunicato con il quale,in maniera inaccettabile e poco rispettosa, si richiedeva esclusivamente di soprassedere all’iniziativa già programmata.

Questa la successione dei fatti da cui ciascuno potrà trarre serenamente ogni valutazione circa le effettive e gravi responsabilità per la interruzione e rottura del percorso unitario a suo tempo condiviso.

Per tali motivi le forze politiche e i movimenti che compongono la coalizione di centrosinistra confermano la inaccettabilità di ogni proposta di azzeramento e nel contempo ribadiscono che ogni possibile confronto non può che ripartire dagli indirizzi politico-programmatici già resi pubblici e dalla candidatura di Mario Filomeno.



Francavilla Fontana, 15 settembre 2008

mercoledì 10 settembre 2008

Amministrative 2009, Centrosinistra: indirizzi politici e linee programmatiche

La difficile situazione economica che grava in particolare sulle famiglie e resa ancor più pesante dall’aumento del costo della vita e dalla mancanza di prospettive certe per i giovani sollecitano la politica a porre al centro della propria azione i bisogni dei cittadini e del loro territorio.Le crescenti ineguaglianze ed il rischio di un’ulteriore allargamento della forbice tra chi è già ricco e chi tenta di condurre una vita dignitosa non possono non scuotere le forze di centrosinistra idealmente e naturalmente impegnate primariamente a superare tali inaccettabili condizioni di vita.

Proprio le vicende appena rammentate hanno indotto la costituzione della odierna coalizione di centrosinistra (PRC, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione) protesa tutta ad esaltare,quali ragioni fondanti e costitutive, i principi e valori della nostra Costituzione.
L’impegno diviene prioritario a fronte di aggressioni e devastazioni da parte di forze politiche che nelle scelte e comportamenti quotidiani danno prova di incompatibilità con quei valori pensati e codificati da uomini e forze politiche che dalla Resistenza e dalle distruzioni della guerra seppero individuare,in una sintesi alta, un orizzonte comune testimoniando tolleranza civile e rispetto dei reciproci convincimenti.
La ricchezza di quella esperienza democratica resa possibile da una nobile ed incisiva elaborazione culturale mai potrà trovare il suo surrogato nelle illusorie promesse di facile ricchezza e benessere né tanto meno nei controvalori proposti soprattutto dai continui messaggi di una pseudocultura mass-mediatica e commerciale che ha infiacchito le coscienze e quasi neutralizzato lo spirito critico di tanti.
L’autentico benessere materiale e spirituale dei cittadini non può prescindere dalla fatica di tradurre sul territorio e nelle comunità ove si svolge la vita quotidiana (famiglia, lavoro, cultura, volontariato, tempo libero…) i principi ispiratori e programmatici della Costituzione: diritto al lavoro quale fondamento della Repubblica, uguaglianza dei cittadini e non discriminazione per qualsiasi ragione, diritto-dovere della partecipazione, dovere della solidarietà, diritto alla salute, alla istruzione, la pace ed il ripudio della guerra, la libertà di costituire una famiglia; la libertà di iniziativa economica da svolgersi non in contrasto con l’utilità sociale e in modo da non recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana;…...

UN IMPEGNO NON IN NOME DELL’IDEOLOGIA MA DELLA LAICITA’ DELLA COSTITUZIONE.La proposta di impegno,radicata sugli ideali della Costituzione, non può non coinvolgere la stragrande maggioranza dei cittadini siano essi giovani che anziani, lavoratori e imprenditori, donne lavoratrici e casalinghe, occupati e precari o senza occupazione, credenti e non, laici e cattolici amanti tutti del bene comune.
La latitanza, la rassegnazione, l’assuefazione a ciò che non è innovazione o modernità sotto ogni profilo esistenziale non potrà che favorire il diffondersi di una mentalità individualistica che nel campo politico costituisce il germe dell’affarismo, della coltivazione degli interessi privati e della formazione delle “caste” chiuse a naturali e rigeneratrici esigenze di rinnovamento.
Quali movimenti e forze politiche vi è la piena consapevolezza dei gravissimi errori e dell’immobilismo che hanno frustrato ogni ansia di coinvolgimento partecipativo anche degli elettori di riferimento. D’altro lato,e senza dimenticare le devastazioni etiche e culturali prodotte in questi anni dal Berlusconismo, a Francavilla (Brindisi) ha inciso nel fenomeno di estraniazione all’impegno la capacità del centrodestra,mai sufficientemente contrastata, di penetrare in tutti i gangli della società catturando consensi con modalità in gran parte “discutibili” se non illecite i cui costi comunque gravano sui cittadini e le famiglie.

L’EREDITA’ DEL CENTRO DESTRA E ALTERNATIVITA’ NEL GOVERNO DELLA CITTA’Il centrodestra in Francavilla ha beneficiato in questi anni di un generosissimo consenso malripagato considerata la pesante situazione finanziaria e amministrativa frutto di scelte ed operazioni scellerate e di malagestione, rese possibili sia da rapporti “incestuosi” tra dirigenza comunale e politica sia dal dilettantismo e analfabetismo amministrativo di quanti chiamati a gestire l’Ente: debiti Monteco, Swap, Multiservizi, Centro di Carico Intermodale, la pletora di Opere pubbliche bloccate nella loro realizzazione o oggetto di contenziosi o abbandonate a sé stesse, opere comunque destinatarie di finanziamenti con mutui a carico dei cittadini.
Tutto ciò ha comportato un caduta vertiginosa dell’immagine della Città tanto da costringere alla fuga il Sindaco Marinotti. La situazione descritta,ben nota da anni, non induce all’ottimismo pensando anche alle non rosee previsioni economiche e finanziarie che avranno ulteriori ricadute sui bilanci comunali.
Pur tuttavia e proprio in virtù di tali emergenze non possiamo declinare ogni responsabilità come pure sarebbe comprensibile. Pertanto consapevoli della complessità della situazione ci candidiamo al governo della città ripudiando da una parte posizioni di mera contestazione o di attendismo ma dall’altra osteggiando con determinazione comportamenti emulativi delle scelte e degli indirizzi del centrodestra di Francavilla.
Ancor di più riteniamo non dignitoso politicamente il farsi condurre per mano da forze politiche che, pur avendo condiviso una breve stagione di opposizione a livello locale ed alle quali non era stato negato alcun rapporto dialogico e di confronto, ancora oggi dichiarano di essere naturalmente collocate nel centrodestra e che,nonostante la chiarezza della posizione espressa, propongono una candidatura inaccettabile non per l’attività di imprenditore (Illy, Soru e Divella da chi sono stati votati?) ma in quanto rappresentante autorevole di una certa realtà troppo accondiscendente e dipendente dal duo Curto-Vitali rispetto ai quali mai una severa e consequenziale critica o riflessione autocritica è mai venuta pur a fronte di interessi legittimi non pienamente tutelati (vedasi situazione zona P.I.P.) o addirittura “oscurati” dall’insediamento di una nuova zona artigianale sulla via di San Vito.

Anche per tali motivi, nel candidarci al governo della Città, non intendiamo tacere le gravissime responsabilità della classe politico-amministrativa che ha governato in questi anni ed anche di un certo modo di concepire il ruolo e la funzione dell’opposizione per alcuni aspetti indolente, poco penetrante e soprattutto “fine a sé stessa” senza ricadute sul territorio.
Anche in ragione di ciò riteniamo quanto mai opportuna l’istituzione dell’anagrafe degli eletti che potrà costituire uno stimolo a fare bene e meglio avendo i riflettori puntati dei cittadini i quali accedendo al sito istituzionale potranno valutare il grado di presenza e la natura delle iniziative di ciascun singolo consigliere comunale.Inoltre non mancheremo di indicare i comportamenti omissivi, le reticenze e la rete di complicità imputabili a parte della cosiddetta società civile e di rappresentanti del mondo associativo-culturale ed economico nel processo di decadenza della città.
Individueremo le responsabilità, non solo politiche, onde segnare anche uno spartiacque tra il prima e il dopo gestione del centrodestra.
Valuteremo l’ipotesi di “convertire” finanziamenti in atto in altre attività o,se possibile, non dare luogo ad alcune opere pubbliche non indispensabili.
Indirizzeremo ogni sforzo per migliorare la funzionalità della macchina amministrativa e la qualità del personale dirigenziale e non. Il Comune di Francavilla potrà dare risposte in tempi reali ed efficaci solo grazie ad una adeguata rete di informatizzazione degli Uffici e con un personale reso idoneo e motivato da una costante opera di qualificazione, aggiornamento e valorizzazione. In tale contesto,ed ove consentito dalla normativa vigente e dalle condizioni finanziarie, eventuali convenzioni verranno stipulate esclusivamente con professionalità altamente qualificate e non di bassa qualità il cui titolo di merito magari sia la “colleganza” politica.
Tali orientamenti danno già il senso di una chiara e visibile discontinuità gestionale che il cittadino elettore dovrà valutare rispetto a quanto verificatosi nel corso della lunga e disastrosa gestione Della Corte sino ai 2 anni del Sindaco Marinotti.

SVILUPPO ECONOMICO – TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO – BENESSERE DIFFUSO.1)-Per una coalizione di centrosinistra le 3 aree individuate dovranno costituire i principali ambiti di attenzione onde trasmettere ai cittadini tranquillità e serenità nelle relazioni umane, gusto del vivere in un habitat a misura d’uomo, volontà di spendersi perché ciascuno contribuisca a creare condizioni di sviluppo civile ed economico.
Le emergenze economiche ed educative, alcuni fenomeni di violenza su cose e persone, fenomeni nuovi di depressione e solitudine umana e sociale, il disagio abitativo e i relativi costi degli affitti che ostacolano anche la costituzione di nuove famiglie dovranno ispirare alcune scelte per una seria POLITICA DELLA SOLIDARIETA’ attraverso:
-la costituzione di un Organismo permanente,rappresentativo delle realtà educative del territorio, che supporti l’attività di lettura e intervento per prevenire e superare fenomeni di devianza minorile e di marginalità;
-la istituzione della Commissione per le pari opportunità che ponga al centro dell’attenzione le condizioni della donna sul territorio e negli ambiti di lavoro elaborando linee di intervento volte a contrastare forme di sfruttamento e di violenza a cui vengono sottoposte;
-la qualificazione degli Uffici preposti alle Politiche Sociali;
-l’esercizio di un ruolo più incisivo da parte del Sindaco nel campo dei problemi della sanità perché siano assicurati interventi e strutture adeguate per corrispondere pienamente ai problemi della salute sotto ogni profilo;
-la realizzazione di un rapporto virtuoso con le realtà associative e di volontariato locali al fine di creare luoghi e momenti di formazione e aggregazione per giovani e anziani. Per tale obiettivo uno strumento utile potrà essere l’affidamento in gestione di strutture comunali nelle forme consentite e previste dalla legislazione vigente;
-il contrasto del disagio abitativo e dell’alto costo degli affitti destinando,in aggiunta ai fondi già destinati dagli interventi legislativi, ulteriori risorse a sostegno delle famiglie di nuova costituzione e quelle numerose. Inoltre censendo gli immobili sfitti incentivandone la concessione in locazione previo l’impegno ad inserire il Comune di Francavilla nell’ambito di quelli autorizzati a stipulare contratti che prevedono benefici fiscali per i proprietari;

2)-Lo SVILUPPO ECONOMICO della Città non può prescindere da alcune grandi questioni la cui mancata soluzione rischia di pregiudicare definitivamente gli enormi costi finanziari già sopportati nonché impedire ogni possibile attrattiva di investimenti sul territorio.
Il riferimento va alla realizzazione del Centro di Carico Intermodale la cui destinazione originaria pare ormai superata mentre sono da definire ancora costosi contenziosi circa la regolarità dell’affidamento dell’appalto effettuato a suo tempo, la proprietà dell’area e dei manufatti e comunque l’ammontare dell’indennità di esproprio. Da non dimenticare i costi di guardiania che in ragione di una rappresentata ma discutibile responsabilità dell’Ente dovrebbero ricadere sui cittadini.

Altro nodo centrale è costituito dal futuro dell’Ente Fiera Mostra.
Su tali vicende e sul loro futuro occorrerà coinvolgere tutti gli Enti che,a vari livelli, hanno rivestito ruoli decisivi e concorrenti: sia nel finanziamento e vigilanza in ordine alla corretta realizzazione del Centro di carico sia nella fondazione e gestione della struttura Fieristica.

Altra questione di grande rilevanza ma resa complicata dalla mancata osservanza delle procedure di legge previste è costituita dalle condizioni della Zona artigianale di via Grottaglie laddove il disordinato sviluppo a macchia di leopardo non ha consentito la previsione anche finanziaria degli investimenti infrastrutturali i cui costi non sono di poco conto. Al danno si è aggiunta la beffa dell’insediamento di una ulteriore zona artigianale sulla via di San Vito (SISRI) sulla cui necessità ed utilità ad oggi sfuggono le ragioni economico-produttive anche in termini di sana competitività pensando fra l’altro alla incredibile e recente destinazione di fondi operata dall’amministrazione di centrodestra a discapito della propria zona P.I.P..
Su tutte le vicende menzionate sarebbe solamente irresponsabile perpetuare comportamenti reticenti o addirittura continuare ad illudere i cittadini con promesse illusorie o soluzioni tampone e di poco momento.
La Regione, la Provincia di Brindisi, la Camera di Commercio dovranno contribuire decisivamente a definire il possibile futuro di tali strutture indicando percorsi procedurali e le possibili fonti di finanziamento. Tale attività di chiamata a responsabilità costituirà certamente la priorità dell’impegno della coalizione nella consapevolezza che servizi infrastrutturali adeguati ed efficienti sono la base di un corretto sviluppo produttivo e premessa di buona occupazione.

Altro settore vitale per l’economia della Città è il Commercio per il quale vanno rivisitate le scelte operate dalle precedenti amministrazioni al fine di perseguire un giusto equilibrio tra piccole attività e grandi strutture Commerciali le quali ultime rischiano di soffocare,senza garantire fra l’altro buona occupazione, le tradizionali attività commerciali che pur garantiscono sul piano economico interi nuclei familiari oltre che un rapporto più umano nei quartieri.
In questo contesto va individuato il nuovo sito per l’allocazione della nuova area mercatale che, munita di servizi adeguati e rispettosa degli standard di sicurezza previsti, costituisca un’occasione di rilancio dell’attività con ricadute positive soprattutto per i consumatori.
Occorre infine definire in tempi celeri l’iter di adozione e approvazione dello strumento urbanistico contrastando fenomeni speculativi in atto e cristallizzazione di situazioni di fatto finalizzati ad imporre scelte urbanistiche non in linea con un corretto uso e sviluppo del territorio. Il tutto a prescindere dalle effettive esigenze di espansione e di fabbisogno abitativo. In proposito vanno certamente favoriti interventi di risanamento e recupero del patrimonio edilizio esistente, la riqualificazione delle periferie e delle aree di insediamento prive di servizi, la edilizia pubblica.
Non ignoriamo certamente altri problemi ed altre urgenze come ad esempio le sofferenze in cui versa il mondo dell’Agricoltura su cui non mancheranno le attenzioni necessarie e le iniziative opportune per sostenere ed incoraggiare le iniziative degli operatori e sensibilizzare gli Organismi sovraordinati.

3)-La tutela dell’AMBIENTE e del corretto uso del territorio non può prescindere dal deliberato unanime del Consiglio Comunale, appena sciolto, di attivare ogni attività,una volta esaurito anche l’ultimo ampliamento assentito,volta alla chiusura della discarica consortile garantendo le prescritte verifiche dello stato del suolo e sottosuolo e della loro bonifica.
Occorre altresì garantire una costante opera di monitoraggio e prevenzione dei fenomeni di inquinamento atmosferico e acustico avendo cura di evitare concentrazioni nocive per la salute (controllo degli impianti di telefonia di base, sottostazione ferroviaria, traffico, discariche abusive, smaltimento rifiuti pericolosi e non…) attivando fra l’altro il corretto esercizio delle centraline di monitoraggio allocate con impiego di risorse notevoli, individuando aree da destinare a parcheggio in ottemperanza anche a quanto previsto in sede di redazione del piano del traffico; realizzando piste ciclabili, programmando severi controlli delle attività artigianali e industriali allocate sul territorio.
In questo contesto assume grande rilievo il contrasto dell’abusivismo edilizio fonte di ulteriore depauperamento delle condizioni di vivibilità.

4)- La coalizione è pienamente consapevole che non vi potrà essere benessere diffuso senza porre attenzione particolare alle radici storiche, culturali e religiose della città, rappresentate visibilmente anche dal ricco patrimonio architettonico e religioso.

L’obiettivo potrà essere efficacemente perseguito attraverso l’azione corale e sinergica dell’Ente locale, delle associazioni culturali, degli storici locali, dei cultori delle tradizioni, degli operatori dei numerosi Istituti scolastici presenti sul territorio. Occorre superare in tale campo approssimazione, individualismo e volontà di protagonismo fine a sé stesso, ricerca e coltivazione del consenso clientelare con distribuzione di risorse a pioggia.
Tale prospettata azione corale e sinergica produrrà effetti positivi sia in termini di qualità della convivenza sia in termini di ricadute turistiche ed economiche.
Per ottenere i risultati auspicati occorre che l’Ente offra strumenti e luoghi di formazione, di aggiornamento, di confronto, di elaborazione e di eventi.

Pertanto è prioritario definire ogni problema in ordine alla realizzazione della struttura di via San Biagio destinata a biblioteca multimediale ed alle attività di recupero del Palazzo di Città. Le attività in questione non solo vanno realizzate e completate in tempi celeri ma necessitano di ulteriori investimenti in termini di tecnologia, personale qualificato e costi gestionali ai fini di una ottimale fruibilità.

5)-In questi anni Francavilla ha fatto parlare di sé anche per i risultati eccellenti conseguiti nel campo delle attività sportive.
Non possiamo altresì sottacere delle carenze di strutture sportive pur poste in risalto in ogni occasione ed anche a livello nazionale.
Anche grazie allo spirito di dedizione di pochi è divenuta un’emergenza dare risposte concrete, non illusorie ed efficaci. Pertanto vanno definiti i destini delle strutture sportive realizzate e abbandonate (zona San Lorenzo, Tensostatico) rendendole fruibili soprattutto per ragazzi e giovani che intendono coltivare un sano e formativo spirito sportivo.
Dopo anni di promesse e illusioni va finalmente risolta la vicenda “Palazzetto dello Sport” su cui dovrà concentrarsi ogni attenzione onde verificare la funzionalità del progetto, la sua idoneità e la certezza dei tempi di realizzazione.

Quel che abbiamo disegnato costituisce una proposta di riflessione su alcune delle priorità che come coalizione si intende offrire all’attenzione di quanti condividono l’urgenza, la serietà e la concretezza di un impegno politico e amministrativo.

Sono piste di lavoro aperte ai contributi di tutti, certamente soggette a verifiche e approfondimenti in considerazione delle evoluzioni legislative che potranno interessare le funzioni e i poteri degli Enti locali ma soprattutto in considerazione delle risorse finanziarie disponibili. Tanto senza trascurare gli esiti della lunga gestione Commissariale in ordine alla quale sentiamo il dovere di esercitare ogni opportuna attività di segnalazione e collaborazione.
E’ in definitiva un appello ad una incisiva e motivata partecipazione il cui diritto-dovere definisce la natura e l’impegno di una coalizione di centrosinistra, principio che necessita di strumenti concreti per assicurare informazione e potere di influenzare e determinare le scelte amministrative. Pensiamo infatti a dare corpo alla disciplina attuativa del referendum popolare previsto già dallo Statuto Comunale come anche alle varie forme di organismi consultivi che potranno essere istituiti in ragione di problemi di rilevanza sociale e di urgenze che potranno investire anche zone e quartieri della Città.


I Segretari e Coordinatori della coalizione di Centrosinistra: Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani – Sinistra Democratica – Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione

lunedì 8 settembre 2008

Scuola, scontro Bossi-Gelmini"Maestro unico rovina i bambini"

Scuola, scontro Bossi-Gelmini"Maestro unico rovina i bambini"

Il Senatùr: "La prossima volta prendiamo noi il ministero"
La replica del ministro: "Sono stupefatta della sua confusione mentale"

Contrasti, a poche ore dall'inizio dell'anno scolastico, tra il leader della Lega Bossi e il ministro dell'Istruzione. Bossi, intervenendo a un comizio a torino prima esprime, tra gli applausi, la sua idea sul maestro unico: è facile, se è un cattivo insegnante, che rovini il bambino. Poi parla del ruolo del ministro dell'istruzione: "Per capire che cosa serve alla scuola devi averci vissuto dentro, essere stato insegnante, aver sentito l'odore della polvere".

Bossi poi ammette: "Quando non ci sono i soldi bisogna aguzzare l'ingegno. Costa un sacco di soldi in meno, onestamente, e in un momento in cui non ci sono soldi è normale che salti fuori anche (la proposta, ndr) l'insegnante unico. Ma se c'è un solo insegnante è facile che si rovini il bambino". Poi conclude tra gli applausi: "La scuola la prossima volta, magari, la chiederà la Lega".
Durante il suo intervento Bossi è stato interrotto da una donna, che ha urlato: "Mandala a casa la Gelmini". La risposta: "Se comincio a mandare un ministro a casa è facile che si ingrippi il governo. Facci fare il federalismo fiscale figliola, poi ci pensiamo".

Dura e immediata replica del ministro dell'istruzione: 'Sono stupefatta - afferma Gelmini - della confusione mentale di Bossi, che a metà agosto ha detto che tre maestri erano troppi e ne bastava uno perché serviva un riferimento unico. Il 7 settembre dice esattamente l'opposto. Si metta d'accordo con sè stesso prima di parlare di scuola. Per fortuna - conclude il ministro dell'istruzione - il governo, con le misure previste da Tremonti e da me attuate, grazie al voto del parlamento ha già deciso"

venerdì 5 settembre 2008

COMUNICATO

Alle Associazioni e Movimenti

Alle Associazioni Sindacali

Agli Organi di Stampa
Radio e Televisioni locali

Ai responsabili
blog locali


Oggetto: Comunicazione e invito manifestazione politica 10.09.2008.

I segretari e coordinatori del P.R.C., Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione
COMUNICANO
che giovedì 10 settembre alle ore 19.30,presso la sala ARCI di Francavilla (gentilmente concessa), si terrà una manifestazione politica di presentazione di alcune proposte di linee programmatiche in vista delle amministrative 2009.

In tale sede sarà ufficializzata la candidatura a Sindaco della Città dell’Avv. Mario Filomeno.

Tutte le forze politiche e movimenti citati,promotori della coalizione di centrosinistra, intendono così contribuire nel perseguimento di chiari e realistici obiettivi utili a far uscire la nostra Città dal grave dissesto finanziario e deficit di immagine provocati da scelte scellerate e poco lungimiranti delle maggioranze di centrodestra che hanno amministrato in questi lunghi anni.

Per tali motivi è quanto mai ineludibile farsi promotori di percorsi condivisi che nella partecipazione convinta e determinata dei cittadini veda il fulcro di una effettiva alternativa di governo della Città aperta ai bisogni dei tanti e non dei pochi confrontandosi con intelligenza critica ma generosa dedizione per rispondere alle gravi emergenze sociali ed economiche che coinvolgono la stragrande maggioranza delle famiglie del nostro territorio, i giovani senza prospettive, gli anziani che vivono nelle ristrettezze economiche e nella solitudine.

Il compito è difficile e complicato ma insieme a tanti disposti a vincere la tentazione dell’assuefazione “al così van le cose” e della rassegnazione esso sarà meno gravoso è più entusiasmante.

Francavilla Fontana, 04.09.2008

Emanuele Modugno
Angelo Rochira
Salvatore Madaghiele
Eugenio De Simone
Carlo Altavilla

martedì 12 agosto 2008

COMUNICATO

Agli Organi di Stampa





I Partiti e Movimenti Politici della Rifondazione Comunista, dei Comunisti Italiani, dell´Italia dei Valori, di Sinistra Democratica e dei Democratici per la Costituzione, riunitisi in data 12/08/2008,

- preso atto che il P.D. ha rinnegato i contenuti del documento congiunto del 15/07/2008, sottoscritto anche dall´U.d.C.,

- preso atto della volontà di rottura che da siffatto atteggiamento ne deriva,

- stigmatizzato il comportamento dello stesso P.D., che oltre a non dare alcun riscontro formale alla propria lettera del 04/08/2008, ha, di fatto, affidato al responsabile locale dell´U.d.C. l´esplicitazione delle proprie idee e proposte nel corso dell´incontro da questi convocato per l´ 08/08/2008,

-rigettata l´ipotesi avanzata dal P.D. della candidatura a Sindaco di un imprenditore, perché lontana dalla storia e dalla cultura del centrosinistra, oltre che per l´assordante silenzio dell´imprenditoria locale in tutti questi anni di gestione del centrodestra, tanto dannoso anche per gli interessi della stessa,

decidono

di proseguire il percorso già delineato nell´incontro del 27/06/2008 e dunque di predisporre, in quanto coalizione di centrosinistra, le linee programmatiche da offrire all´attenzione di tutta la città e di quanti, anche all´interno degli altri partiti, in esse si vorranno riconoscere, unitamente alla proposta di candidato Sindaco, che sono nelle condizioni di avanzare.


Le linee programmatiche, congiuntamente alla proposta di candidatura, verranno rese pubbliche in apposita occasione politica da tenersi a breve.



Carlo Altavilla DpC
Emanuele Modugno PRC
Angelo Rochira PdCI
Eugenio De Simone SD
Salvatore Madaghiele Idv

giovedì 17 luglio 2008

Nasce Italia dei Valori a Francavilla

Francavilla Fontana 15/07/2008

Nasce ufficialmente oggi 15 luglio 2008 a Francavilla Fontana il circolo denominato “Insieme per la Costituzione” con collegamento al partito nazionale dell’ Italia dei Valori dell’On. Antonio di Pietro.
Con assemblea svoltasi in data 11 luglio 2008 vengono approvati lo statuto e le cariche direttive del neonato circolo “Insieme per la Costituzione” che vedrà come presidente del circolo il dott. Madaghiele Salvatore, latianese di origine ma ormai francavillese d’adozione il quale con il suo impegno è stato l’artefice dell’approdo del partito dell’Italia dei Valori nella città degli imperiali e che sarà affiancato nel suo lavoro da un gruppo di 20 persone tra cui Laporta Salvatore, anch’egli latianese trapiantato a Francavilla, che vanta un’esperienza negli Eco Pacifisti di Latiano e Roma Arcangelo tutt’ora membro del movimento politico-culturale Democratici per la Costituzione di Mario Filomeno per il quale si profila dunque un doppio impegno.

In uno scenario politico cittadino caratterizzato

- dalla spaccatura di forze politiche in nome del perseguimento dell’interesse particolare del potente di turno,

- dal cambio di casacca di esponenti politici secondo la più riprovevole delle pratiche (volta gabbana),

- dalle problematiche importanti, con relative responsabilità, che interessano il Comune di Francavilla (una su tutte l’Intermodale),

l’avvento a Francavilla dell’Italia dei Valori porterà una ventata di aria pulita, momento positivo e propositivo di una nuova e giovane classe politica che si assume l’impegno e la responsabilità di un progetto politico il cui obiettivo principale è l’interesse collettivo, perseguito con la massima trasparenza e nel rispetto delle regole.
Questi sono i valori a cui s’inspirerà l’azione del neonato circolo dell’Idv, il quale collaborerà con tutte quelle forze che hanno i medesimi valori e vorranno iniziare una collaborazione programmatica per la risoluzione dei problemi che attanagliano la città degli Imperiali.

Sarà inoltre a breve creato il corrispondete sito web, strumento importante attraverso il quale il cittadino potrà interagire con i membri della neonata realtà politica, avvicinandosi alle problematiche che affliggono il nostro territorio (vedi le discariche abusive) e partecipando con proposte risolutive e dove sarà possibile dare la propria adesione al circolo in modo tale da infoltire il gruppo degli addetti ai lavori, gruppo composto quasi totalmente da giovani e soprattutto da gente “nuova” e alle prime esperienze politiche.

mercoledì 16 luglio 2008

COMUNICATO

In data 15 luglio 2008 presso la sede del Partito Democratico si sono riunite le delegazioni dei seguenti partiti politici: PD, PRC, Democratici per la Costituzione, Sinistra Democratica, Radicali Italiani, PdCI, IdV, UDC. Tutte le forze politiche hanno convenuto sulla necessità di individuare un percorso comune che ponga al centro l’urgenza di un programma alternativo e fortemente ispirato al recupero della legalità, della partecipazione democratica, della trasparenza e della discontinuita' dell'azione amministrativa.


In tale percorso programmatico le forze politiche riunitesi, intendono delineare strategie e scelte che aiutino la città a riappropriarsi del proprio futuro non dimenticando le priorità di carattere economico e le esigenze di uno sviluppo rispettoso dei diritti e della dignità soprattutto delle fasce più deboli ed emarginate della città. Nel percorso, devono prevalere le ragioni del bene comune e della solidarietà.

Nel contempo, le forze politiche, nell’assumere gli impegni appena indicati, hanno condiviso l’urgenza di definire in tempi celeri l’individuazione del candidato sindaco che possa rappresentare esigenze di alternatività programmatica e l’altrettanta volontà espressa dalle forze politiche di offrire tale proposta a quanti altri, nella città, intendono aggregarsi intorno a questo progetto.

Le segreterie politiche

venerdì 11 luglio 2008

ANCORA SPAZZATURA IN GIRO PER FRANCAVILLA

Ancora episodi di mini discariche sparsi per le principali arterie che collegano le contrade cittadine!

Questa volta è il caso della circonvallazione che congiunge la Francavilla-Oria con la Francavilla-Carosino dove sono numerosi i cassonetti adibiti allo scarico dei rifiuti e dove sono numerosi i cumuli di immondizia di ogni genere!Si va dai calcinacci ai cartoni per indumenti,dalla comune spazzatura ai pericolosissimi pannelli in amianto,dai divani ai televisori ed elettrodomestici vari,tutto tra l'altro pericolosamante abbandonato in prossimita di case,terreni e coltivazioni!

Ogni mattina gli addetti della Monteco sono costretti a lavorare in condizioni pietose,a ripulire cumuli di sacchi pieni di spazzatura quando per assurdo,i cassonetti sono completamente vuoti!
A questo punto è si può tranquillamente parlare di maleducazione cittadina,ma forse ancora peggio si deve parlare di "ineducazione" cittadina,tutto ciò perchè mancano i controlli dovuti e le sanzioni dovute!

Come mai gli addetti ai lavori non applicano i controlli e le sanzioni previste dalla legge?
Come mai nella nostra città si applicano solo controlli fiscali e legati al traffico e mai sulla spazzatura?

Ciò che ci si auspica è un intervento repentino delle autorità atto ad inculcare nel cittadino il rispetto delle regole,magari condito con iniziative ad-hoc.

venerdì 4 luglio 2008

Una raccolta di firme in difesa della Costituzione!

Cento costituzionalisti contro il lodo Alfano


Lodo e processi rinviati
strappo all'uguaglianza

I sottoscritti professori ordinari di diritto costituzionale e di discipline equivalenti, vivamente preoccupati per le recenti iniziative legislative intese: 1) a bloccare per un anno i procedimenti penali in corso per fatti commessi prima del 30 giugno 2002, con esclusione dei reati puniti con la pena della reclusione superiore a dieci anni; 2) a reintrodurre nel nostro ordinamento l'immunità temporanea per reati comuni commessi dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dai Presidenti di Camera e Senato anche prima dell'assunzione della carica, già prevista dall'art. 1 comma 2 della legge n. 140 del 2003, dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 24 del 2004, premesso che l'art. 1, comma 2 della Costituzione, nell'affermare che "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione", esclude che il popolo possa, col suo voto, rendere giudiziariamente immuni i titolari di cariche elettive e che questi, per il solo fatto di ricoprire cariche istituzionali, siano esentati dal doveroso rispetto della Carta costituzionale, rilevano, con riferimento alla legge di conversione del decreto legge n. 92 del 2008, che gli artt. 2 bis e 2 ter introdotti con emendamento a tale decreto, sollevano insuperabili perplessità di legittimità costituzionale perché: a) essendo del tutto estranei alla logica del cosiddetto decreto-sicurezza, difettano dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza richiesti dall'art. 77, comma 2 Cost. (Corte cost., sentenze n. 171 del 2007 e n. 128 del 2008); b) violano il principio della ragionevole durata dei processi (art. 111, comma 1 Cost., art. 6 Convenzione europea dei diritti dell'uomo); c) pregiudicano l'obbligatorietà dell'azione penale (art. 112 Cost.), in conseguenza della quale il legislatore non ha il potere di sospendere il corso dei processi, ma solo, e tutt'al più, di prevedere criteri - flessibili - cui gli uffici giudiziari debbano ispirarsi nella formazione dei ruoli d'udienza; d) la data del 30 giugno 2002 non presenta alcuna giustificazione obiettiva e razionale; e) non sussiste alcuna ragionevole giustificazione per una così generalizzata sospensione che, alla sua scadenza, produrrebbe ulteriori devastanti effetti di disfunzione della giustizia venendosi a sommare il carico dei processi sospesi a quello dei processi nel frattempo sopravvenuti; rilevano, con riferimento al cosiddetto lodo Alfano, che la sospensione temporanea ivi prevista, concernendo genericamente i reati comuni commessi dai titolari delle sopra indicate quattro alte cariche, viola, oltre alla ragionevole durata dei processi e all'obbligatorietà dell'azione penale, anche e soprattutto l'art. 3, comma 1 Cost., secondo il quale tutti i cittadini "sono eguali davanti alla legge".

Osservano, a tal proposito, che le vigenti deroghe a tale principio in favore di titolari di cariche istituzionali, tutte previste da norme di rango costituzionale o fondate su precisi obblighi costituzionali, riguardano sempre ed esclusivamente atti o fatti compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni. Per contro, nel cosiddetto lodo Alfano la titolarità della carica istituzionale viene assunta non già come fondamento e limite dell'immunità "funzionale", bensì come mero pretesto per sospendere l'ordinario corso della giustizia con riferimento a reati "comuni".

Per ciò che attiene all'analogo art. 1, comma 2 della legge n. 140 del 2003, i sottoscritti rilevano che, nel dichiararne l'incostituzionalità con la citata sentenza n. 24 del 2004, la Corte costituzionale si limitò a constatare che la previsione legislativa in questione difettava di tanti requisiti e condizioni (tra cui la doverosa indicazione del presupposto - e cioè dei reati a cui l'immunità andrebbe applicata - e l'altrettanto doveroso pari trattamento dei ministri e dei parlamentari nell'ipotesi dell'immunità, rispettivamente, del Premier e dei Presidenti delle due Camere), tali da renderla inevitabilmente contrastante con i principi dello Stato di diritto.

Ma ciò la Corte fece senza con ciò pregiudicare la questione di fondo, qui sottolineata, della necessità che qualsiasi forma di prerogativa comportante deroghe al principio di eguale sottoposizione di tutti alla giurisdizione penale debba essere introdotta necessariamente ed esclusivamente con una legge costituzionale.

Infine, date le inesatte notizie diffuse al riguardo, i sottoscritti ritengono opportuno ricordare che l'immunità temporanea per reati comuni è prevista solo nelle Costituzioni greca, portoghese, israeliana e francese con riferimento però al solo Presidente della Repubblica, mentre analoga immunità non è prevista per il Presidente del Consiglio e per i Ministri in alcun ordinamento di democrazia parlamentare analogo al nostro, tanto meno nell'ordinamento spagnolo più volte evocato, ma sempre inesattamente


Firma anche tu:http://www.repubblica.it/speciale/2008/appelli/costituzionalisti/index.html

ELEZIONI FUTURE,SCENARI PASSATI

Sembra ormai ufficiale,il candidato alle prossime amministrative del 2009 per il Popolo delle Libertà sarà l'ex sindaco dott.Vincenzo Della Corte.
La proposizione dell'ex primo cittadino aprirebbe nuovi scenari nella politica del centro-destra,ma non solo,porterebbe con se anche una sfilza di dubbi e perplessità in merito alla sua eventuale investitura del grado di sindaco.

Per quanto riguarda la situazione politica all'interno del centro-destra,sono mesi che si è parla di una scissione dell'intera coalizione,mai ufficializzata però, in due blocchi,i pro-Curto ed i pro-Vitali.Sono numerosi gli esponenti politici locali che hanno abbandonato le file di AN(quindi Curto) per avvicinarsi a FI(quindi Vitali) o che hanno deciso di andare per altri lidi fondando nuovi partiti in città.è il caso questo di Balestra che ha ufficialmente portato "la Destra" di Storace nella città degli Imperiali.Inoltre tempo fa il sig.Curto sbandierava in una trasmissione la sua futura creazione di due liste civiche da 8500 voti l'una,cosa che faceva pensare ad una propria diretta proposizione come candidato sindaco,anche questa però mai ufficializzata!

Insomma in uno scenario alquanto confuso si rischierebbe di arrivare ad una proposizione di Della Corte come candidato sindaco per il Pdl,contrapposto a Curto candidato per la sua coalizione e al/ai esponente/i del centro-sinistra.Ma non era proprio Della Corte fido scudiero di Curto?Allora che succederà?Sarà l'ex sindaco a voltare anche lui le spalle a Curto?O sarà l'ex senatore a fare marcia indietro?Si avrà un centro-destra spaccato o unito come prima?
A giorni sapremo tutto!

Per ciò che poi riguarda la riproposizione di Della Corte come candidato sindaco,si tratterebbe di una minestra riscaldata più volte.C'è da riflettere a fondo sulla sua figura politica!Innanzitutto più volte è stato indicato da vari esponenti del centro-destra come colpevole numero uno del disastro Francavilla,gli stessi esponenti che rischierebbero poi di doverlo appoggiare!Inoltre,oggettivamente,è stato durante le sue due gestioni consecutive che si è arrivati allo sfacelo attuale!

Che dire,pare proprio che il tanto agognato passo avanti di Francavilla si appresta a diventare un doppio passo indietro!

lunedì 30 giugno 2008

Ricevo e pubblico una lettera dell'Avv.Mario Filomeno,dove lo stesso risponde in prima persona alle provocazioni ricevute in numerosi commenti in cui il sig,De Franco si è cimentato nel corso degli ultimi giorni.


Caro Angelo,
purtroppo,nonostante l’attività professionale e le tante altre vicende serie politiche e amministrative, dovrò occuparmi di tale Antonio De Franco.
Non ve ne sarebbe bisogno dal momento che dal punto di vista dell'etica non solo politica la stragrande maggioranza dei Francavillesi,compresi i miei avversari politici, ritengo operino le giuste distinzioni.

Prima di dare qualche opportuno chiarimento su una serie di reiterate fandonie e affermazioni di natura chiaramente diffamatoria chiedo al De Franco di rendere conto della sua multiforme storia politica indicando dettagliatamente le varie scelte compiute negli anni: dalla prima Repubblica ad oggi quale novello fustigatore dei D'Alema, De Castro & c. e fautore di una lista dei 30 "Robin Hood"!

Come riferimento temporale assuma Il De Franco il momento dell'abbandono della vocazione religiosa (guarda caso l'unico,di un gruppo ragazzi da me seguito quale educatore negli anni '70, ad essere colpito da crisi mistica (!!!).

In proposito resta la consolazione per me di non aver contribuito, sia pur minimamente, ad arricchire la comunità ecclesiale di cotanto "chierico"!

Quante scelte politiche ha compiuto, quante tessere di partito ha richiesto ed ottenuto dalla Democrazia Cristiana in poi (e se è vero anche,come da lui stesso affermato in qualche circostanza, di aver avuto in contemporanea sia la tessera della D.C. e del P.S.I.), quante volte è stato candidato ed i consensi ottenuti passando per la Lega, Forza Italia, D.S., La Primavera del Presidente Errico, La Margherita!

Ci dica le date ed i periodi in cui tali scelte sono fatte e poi mutate.

L'unica tessera che non ha mai avuto è certamente quella del Partito Popolare di Francavilla all'epoca in cui era da me rappresentato! Dal sottoscritto non ha mai ricevuto “visibilità” e considerazione politica: questo è sicuro!

Poi ci dica il De Franco se è a conoscenza dell’esito del processo penale a carico dell'Ufficio Tecnico da lui evocato (questione Pozzi Artesiani di Bax mai entrati in funzione nonostante l’importo dell’appalto di £. 400 milioni nei primi anni ’90) e nel quale il parolaio Sindaco Filomeno ebbe a costituirsi parte civile nell’interesse del Comune. Se non lo sa è grave perchè dimostra di non seguire le vicende sino in fondo. Ma forse lo sa perchè da quel processo non ne esce bene il responsabile dell'Ufficio Tecnico ma altrettanto bene non ne esce l'Ingegnere da lui citato e promotore,tale definito, di quel procedimento dove fra l'altro non è stato sentito quale testimone. Di tale questione ho parlato anche in una non lontana seduta di Consiglio Comunale.

Ci dica il De Franco se conosce tutta la vicenda amministrativa del Centro di Carico Intermodale perchè se la conoscesse (altro che funzionalità a Bargone o altro!) avrebbe appurato che sin dal 1995,il Sindaco parolaio Filomeno, ebbe ad attivare la procedura di decadenza nei confronti dell'ATI aggiudicataria dell'opera non appena rilevati i primi segali di dissesto economico della ditta, procedura non condotta a termine grazie alle mozioni di sfiducia operate nel ‘95/96 da parte anche dei lì a poco nuovi compagni di strada (mi riferisco a F.I. dell’On. Vitali che garantirono al De Franco una responsabilità a livello Regionale . O non è risultato per qualche tempo responsabile dell’Agricoltura?).

Inoltre sempre il parolaio Filomeno,a tutela degli interessi della collettività e non perchè partecipe di ambienti che attendevano di investire in quella struttura, dal 1996 ha sempre contrastato tutte le modifiche delle convenzioni perchè volte a coprire lo stato di dissesto della società Emme Costruzioni mentre altri, pur di non perdere l'occasione di investimenti,facevano finta di niente pervenendo così anche alla odierna beffa di dover risarcire la vecchia società della guardiania (altre centinaia di migliaia di euro) assicurata a causa di una presunta responsabilità del Comune e non di chi ha coperto le nefandezze, sia a livello politico sia a livello dirigenziale-amministrativo.

Tanto,ove i Giudici amministrativi dovessero accogliere la domanda di acquisizione al patrimonio comunale stante l’affermata perdita della proprietà del suolo, a non parlare delle ulteriori somme da sborsare ai proprietari dell’area a soddisfo della partica di esproprio mai portato a termine.

Perché il De Franco,trincerandosi dietro presunti interessi della Città, non parla di tali vicende?

Ed allora il De Franco fornisca,con precisione, le notizie richieste e così valutare se il Nostro è una persona da ammirare per una grande capacità di cambiare rispetto agli eventi o per la capacità di "adattarsi" secondo il vecchio costume italico dell’aggregarsi ai vincitori di turno! Altrimenti dovremmo ascrivere il fenomeno ad un preoccupante stato di instabilità comportamentale!

Io so di aver pagato politicamente una certa coerenza stante il rifiuto di accettare compromessi di bassa lega (vd. epoca del mandato a Sindaco, vd. detronizzazione nel 2000 da responsabilità Provinciali esercitate nel Partito Popolare perchè decisamente contrario ai metodi gestionali di Antonino e compagni di sinistra....).

Per quanto mi riguarda posso dire di aver vinto,con una coalizione quasi inesistente, 2 ballottaggi, di aver acquisito oltre 730 voti personali nel novembre 96 da candidato del Partito Popolare (candidato Sindaco Avv. Carlo Tatarano), prima del defenestramento dal Partito Popolare ho contribuito con il consenso acquisito a Francavilla nelle Regionali 2000 a tenere accesa ancora la fiammella del Partito a livello Provinciale, dopo 5 anni di assenza e senza mai aver gestito “poteri” di una certa natura ho formato una lista civica formata da 20 persone degne e rispettate dai cittadini e di fronte alle quali dovreste solamente inchinarti. La lista ha conseguito circa 1.200 voti e cioè il 5% dei voti espressi (più della lista Moratti a Milano inserita in una coalizione vincente) certamente più dei consensi fatti acquisire al Presidente Errico nel 2005! (altra grande scelta del Presidente!).

Un’ultima curiosità: cosa ne pensa dell'affare discarica a Francavilla e mi riferisco a tutta la procedura seguita nell'assegnazione e gestione di essa,come esplicitata in una mia mozione presentata e discussa in Consiglio Comunale nell’ novembre/dicembre 2007? non si trinceri dietro la mancata raccolta differenziata, pure elemento decisivo. Deve esprimersi,se a conoscenza degli atti, sulla regolarità procedurale o meno della gestione da parte della Francavilla Ambiente e delle procedure che l’hanno vista assegnataria della realizzazione dell’impianto di Biostabilizzazione.

Inoltre che ne pensa dell’allocazione,ritenuta legittima dal TAR Lecce sulla scorta di una procedura di diniego priva di motivazioni, dell’impianto dell’ALIFER nella zona Industriale e cioè una zona,già illegittima per come sviluppatasi rispetto alla legislazione vigente, di natura promiscua dove si svolgono attività di vendita al dettaglio, di produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, di produzioni artigianali e di piccole e medie industrie.

Perché continuare a perpetuare in quella zona atti di illegalità e non allocare,ad esempio, l’attività ALIFER nella nuova zona Industriale sulla via di San Vito ove peraltro esiste la discarica?

Per quanto concerne l’attività di “parolaio” invito il signor De Franco ad acquisire le mozioni, le interpellanze, i resoti e gli atti riproducenti l’attività delle Commissioni Consiliari e dei Consigli Comunali dal dicembre 2006 al maggio 2008 ed anche dagli anni 1995 all’ottobre 2000 e così forse capirà perché tanta attività di killeraggio nei confronti del sottoscritto.

Del resto,forse una coincidenza, lo stesso Vitali nel comizio di ringraziamento dopo le lezioni amministrative del 2006 invitava pressantemente il dr. Gatti a non dimettersi mai. Non è strano che un parolaio desse preoccupazioni addirittura ad un Parlamentare ed oggi a ‘nnu prete spugghiatu?

C’è infine da chiedersi se la dott.ssa Forleo si ritenga pienamente soddisfatta di essere difesa da un tale signore affetto da randagismo politico!

Mario Filomeno

Lettera al Pd dopo riunione congiunta del 27/06/2008

Al Segretario del P.D. Francavilla F.na
e p.c. agli Organi di Stampa


La presente per comunicarti che in data 27 c.m. si sono riuniti il Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, il Partito dei Comunisti Italiani, il Movimento dei Democratici per la Costituzione ed il Partito dell’Italia dei Valori di Francavilla Fontana, per verificare la volontà di intraprendere un impegno unitario in vista delle prossime consultazioni elettorali amministrative.
Tutte le rappresentanze politiche presenti hanno manifestato la propria disponibilità, ritenendo l’auspicato percorso unitario fondamentale per restituire a Francavilla un governo stabile ed autenticamente democratico.
Impegno prioritario ed immediato delle forze politiche presenti sarà quello di avviare specifici incontri con gli altri partiti del Centrosinistra, per giungere ragionevolmente a definire un’ampia coalizione, aperta a quanti vorranno condividere percorsi e scelte, che sappia confrontarsi ed elaborare alcune idee programmatiche in grado di attrarre tutti i cittadini elettori attorno al candidato Sindaco, un candidato Sindaco che dovrà essere individuato in tempi rapidi e comunque non oltre il mese di luglio.
In tale visione, le forze politiche presenti non intendono accettare condizionamenti di alcuna natura o interventi estranei alla nostra realtà locale.

Un caro saluto

Per Rifondazione Comunista Emanuele Modugno
Per I Democratici per la Costituzione Carlo Altavilla
Per La Sinistra Democratica Eugenio De Simone
Per I Comunisti Italiani Angelo Rochira
Per L’Italia dei Valori Salvatore Madaghiele

mercoledì 25 giugno 2008

MA MI FACCIA IL PIACERE.....

Da qualche giorno impazza sui vari blog cittadini un uomo che commenta e scrive con una continuità ed un'ardore da ammirare.Chi sarà mai quest'uomo?
Si tratta del ragioner De Franco!
Ogni blog è pieno di suoi commenti ed articoli che attaccano un pò qua ed un pò la tutte le figure politiche cittadine ed i partiti/movimenti ad esse collegate.Inizialmente sembravano semplici commenti e basta,ma poi s'è fatta sentire sempre più la sua presenza tanto da suscitare in molti quache dubbio....come mai sto tizio si presenta solo ora sui blog toccando argomenti già ampiamente discussi in precedenza?Come mai attacca tutti?Chi rappresenta?Dove vuole arrivare?
Le risposte son venute da sole,pare che stia allestendo una lista civica di ispirazione centrista.Quindi tutto sto denigrare qualsiasi esponente politico ha un obbiettivo?!?Eh si,cercare di rendere la propria persona splendente di luce propria agli occhi di tutti,facendo emergere le beghe che ci sono nel movimento politico francavillese,tutto ciò (guarda caso) ad un anno circa dalle elezioni amministrative!
Un lavoretto piuttosto facile quello del ragioniere,dato che è stato portato ampiamente avanti da tutte le forze politiche,ma che probabimete servirà a poco perchè il votante francavillese non è fesso(ma cliente) e non si fa abbagliare da nuove luci venute fuori cosi a casaccio....
Quindi sarebbe opportuno che De Franco continuasse a cammentare esimendosi però dal denigrare qualsiasi individuo politico e non,anche perchè spesso i suoi attacchi paiono ridicoli!
In conclusione volevo fare un'appunto su queste affermazioni da lui stesso scritte sul blog LaVoceFrancavillese:

P.S. Ovviamente evitare di fare la parte dei chiacchieroni come accaduto ai Democratici per la Costituzione di Filomeno che dopo il can can sulla questione morale puntando indici a destra e a manca poi hanno fatto la figura barbina, come un partito socialista o una forza italia qualsiasi, che se non era grazie al voto dato al medico di famiglia compiacente, il consigliere comunale se lo scordavano! (De Franco)

Innanzitutto quando si parla dei Democratici per la Costituzione non si parla di chiacchieroni,ma di un gruppo di persone unite e pulite che affrontano la politica in modo limpido e sincero!
Vorrei ricordare che i Dem.per la Cost. hanno messo in piedi iniziative che hanno riscosso sempre il consenso di TUTTI!
Non vedo poi quale sia questa figura barbina a cui ci si riferisce!
In merito alla presenza di un consigliere in giunta comunale,vorrei ricordare all'esimio ragioniere che per soli 17 voti non è scattato il secondo di consigliere e che quando ci si riferisce al dottor Gatti,non si parla del medico di famiglia (come dicono i nonni)qualunque,ma si parla di un professionista serio,che non ha esitato a farsi da parte nel momento in cui ha visto il prevalere della politica sulla sua professione,non so quanta altra gente avrebbe fatto la stessa cosa!
Chiudo poi ricordando che: in tema di opposizione in consiglio comunale,se non c'era Mario Filomeno e pochissimi altri (tra i quali Modugno è stato il più assiduo),il centro sinistra sarebbe esistito solo sulla carta.

A presto.......

lunedì 23 giugno 2008

E LA SICUREZZA?




Francavilla F.na, 23/06/2008

Tentata rapina ad un distributore di benzina: arrestato 38enne.
Ha tentato di rapinare l'incasso della giornata di un distributore di benzina, dopo aver minacciato verbalmente il gestore dell’attività. Il tentativo di G. F., 38 anni, di Francavilla Fontana, non è andato a buon fine anche per il tempestivo intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia della città degli Imperiali.Fusco è stato incriminato per "tentata rapina" e, dopo le formalità di rito, associato presso la casa circondariale di Brindisi.



Latiano, 23/06/2008

In sei rapinano un giovane per 10 euro.
I Carabinieri di Francavilla Fontana hanno avviato le indagini per identificare le 6 persone che a volto scoperto hanno rapinato un giovane nella giornata di Domenica.Il “branco” ha avvicinato il giovane per le vie del centro cittadino di Latiano (Brindisi) e dopo averlo immobilizzato gli hanno rubato il telefono cellulare e la somma in contanti di 10 euro. Subito dopo i malfattori si sono dileguati a piedi per le vie cittadine.

Questi sono solo due dei numerosi episodi di criminalità che ogni giorno attanagliano la nostra città,la nostra provincia e il resto della nazione.Ma il neo-insediato governo non aveva promesso SICUREZZA?Non si era detto che i cittadini italiani sarebbero stati da ora in poi più tranquilli?
Certo,tutto vero!L'inasprimento delle misure contro la criminalità è già in atto,il fiato sul collo dei malviventi si fa sempre più pesante e vicino...ma chi effettivamente è bersaglio di tutto sto "PACCO SICUREZZA"?Gli stranieri,gli irregolari,gli extracomunitari,chiamateli come volete,ma comunque sempre di "non italiani" si tratta!Oddio!Caccia alle streghe dell'altro paese e via libera alle nostre....
A cosa sarà dovuto tutto ciò?
Al sempre più pressante incalzare della Lega(con le sue storiche e discutibili battaglie razziste) nei confronti Capo del Governo e di chi si occupa di sicurezza?
O si è semplicemente deciso di colpire il bersaglio più facile in modo tale da accattivarsi il popolo tricolore?
Qualunque sia la risposta,si ha solo la certezza che il "malvivente" italiano rischia nella stessa misura di quanto rischiava qualche anno fa e noi cittadini veniamo illusi ogni giorno da promesse futili e poco attendibili!
Meglio farsi giustizia da se?Nooo,poi passi ti la vanna ti lu tuertu(disse il saggio)!

sabato 14 giugno 2008

PER NON DIMENTICARE

Dagli archivi di Londra i nomi delle belve naziste


Sono il tenente delle SS Herbert Andorfer, austriaco di Linz , e del vicebrigadiere delle SS Karl-Franz Tausch, cecoslovacco di Olmuetz, entrambi ancora in vita, i responsabili dell'impiccagione di 31 uomini, fra partigiani e civili, avvenuta a Bassano nel 1944, una delle rappresaglie più sanguinarie della storia della Resistenza

Contattato dai ricercatori, i cacciatori di nazisti del Centro Simon Wiesenthal di Vienna hanno confermato che i due militari delle SS sono ancora in vita: hanno rispettivamente 97 e 88 anni. Pochè i crimini di guerra non hanno prescrizione, Andorfer e Tausch possono essere processati. Andorfer, nel pomeriggio del 26 settembre 1944, dopo il rastrellamento dei partigiani sul Monte grappa compiuto dalle SS e dai fascisti della Repubblica di Salò, ordinò l'esecuzione dei 31 detenuti, partigiani e civili, esecuzione messa in atto da Tausch.


I prigionieri vennero impiccati agli alberi di Bassano, dove le raghe con i loro nomi li ricordano ancora oggi, con modalità di inaudita crudeltà. Unepisodio che oggi, con le nuove prove raccolte, potrebbe trovare finalmente giustizia in un'aula di tribunale.

mercoledì 11 giugno 2008

INTERCETTAZIONI? NO GRAZIE



Marco Travaglio parla della proposta del premier Berlusconi di eliminare le intercettazioni telefoniche....proposta caldeggiata sia dal centro-destra che dal centro-sinistra....

giovedì 5 giugno 2008

CONTROSENSO

Nel 2002

1 Dollaro = 1,2 Euro

1 barile di petrolio = 60 Dollari

quindi: 1 barile di petrolio =72 Euro

Nel 2008

1 Dollaro = 0,60 Euro

1 barile di petrolio = 120 Dollari

quindi:1 barile di petrolio = 72 Euro

RIFLESSIONE:

Se in Europa il barile di petrolio costa come nel 2002, perché il prezzo della benzina è aumentato??????

La crisi del petrolio non sembra così drammatica per chi vende la benzina e per lo Stato che incassa le tasse, né per l'ENEL che aumenta le bollette, ecc...ecc...

Pensate a quando il dollaro si riprenderà...!
Non abbiamo finito di pagare...

domenica 1 giugno 2008

MANIFESTAZIONE

Ricevo e pubblico il programma relativo alla manifestazione del 2 giugno organizzata dall'associazione Libera.


Alla cortese attenzione
Testate giornalistiche pugliesi
Blog e website interessati
27 maggio 2008
Oggetto: celebrazione della Festa della Repubblica (2 giugno) sulle terre confiscate alla criminalità organizzata pugliese
Il 2 giugno costituisce una data fondamentale per la storia del nostro Paese: la nascita della Repubblica. Una
Repubblica, quella italiana, nata grazie al sacrificio di tante persone che in nome della democrazia, della libertà e della
legalità non hanno esitato a mettersi in gioco con un alto senso di responsabilità sino a giungere alla conseguenza
estrema della perdita della propria vita per gli altri. Vengono alla mente le parole del giornalista Giuseppe Fava, ucciso
dalla mafia a Catania il 5 gennaio 1984: «A che serve vivere se non si ha il coraggio di lottare».
Forti di questa riflessione e della ricorrenza sopra richiamata, quest’anno le associazioni Libera e Avviso
Pubblico, con una delegazione di amministratori provenienti da diverse regioni italiane ed in collaborazione con il
Comune di San Pietro Vernotico (BR), intende festeggiare i 60 anni della Repubblica recandosi in Puglia, per sostenere
l’azione e l’impegno della neocostituita cooperativa “Terre di Puglia – Libera Terra” che riutilizza alcuni beni confiscati
alla criminalità organizzata pugliese. L’idea è quella di dare vita a due momenti, semplici ma concreti e significativi,
che di seguito elenchiamo:
- ore 8.30: incontro con i soci della cooperativa Libera Terra nei vigneti confiscati alla Sacra Corona Unita
in agro di Torchiarolo e San Pietro Vernotico (BR);
- ore 10.30: celebrazione della Festa della Repubblica nell’aula consiliare del Comune di San Pietro
Vernotico (BR).
Considerata l’importanza di questo momento, Vi inviamo la presente per chiedere la Vostra partecipazione a
queste iniziative. Pensiamo, infatti, che di fronte alla violenza e alla prepotenza mafiose che ancora oggi opprimono i
diritti fondamentali dell’uomo e il diritto d’impresa nel Mezzogiorno d’Italia, sia necessario dimostrare concretamente
la presenza e l’unitarietà d’intenti tra istituzioni, associazioni, mondo del lavoro e dell’informazione
Certi di un Vostro riscontro, cogliamo l’occasione per porgere un distinto saluto.
Pierpaolo Romani
Coordinatore Nazionale di Avviso Pubblico
don Raffaele Bruno
referente regionale LIBERA – Puglia
Alessandro Leo
Presidente coop. Libera Terra

venerdì 30 maggio 2008

Documento congiunto Democratici per la Costituzione-Patito della Rifondazione Comunista

Francavilla Fontana 29.05.2008

Al Coordinatore Politico
P.D.
Maurizio BRUNO

e p.c.
Agli Organi di Stampa

Ai responsabili
blog locali

Caro Maurizio,
è trascorso già un mese dagli incontri “bilaterali” tenuti con i partiti e Movimenti da noi rappresentati: PRC e Democratici per la Costituzione. Da allora abbiamo atteso rispettosamente il cenno di riscontro che a breve sarebbe venuto per dare seguito a confronto aperto.

Dagli incontri era emersa,almeno così pareva, la volontà di dare vita ad un percorso unitario in vista dell’appuntamento amministrativo accompagnato da iniziative in vista dell’insediamento del Commissario Prefettizio.

Altrettanto condivisa,almeno così ci era parso, la necessità di definire in tempi brevissimi un quadro di alleanze esclusa esplicitamente ogni pregiudiziale nei confronti di altre forze politiche democratiche disponibili a elaborare e sottoscrivere,in maniera partecipata, un programma serio, concreto e fortemente ispirato da ideali di solidarietà, giustizia sociale e rigore morale. In definitiva una coalizione alternativa allo sfascio di 15 anni di governo del centrodestra.

Nel contempo,e consapevoli delle difficoltà e dei deficit da colmare rispetto ad un centrodestra che unito o meno detiene e “controlla” la stragrande maggioranza dei consensi, si era rappresentata la urgenza di un accordo su una candidatura ampiamente condivisa e capace di rappresentare le esigenze diffuse dell’elettorato.

Ricordiamo che la formazione delle liste è anche legata alla proposta di candidatura a Sindaco.

Al momento non solo si attende una risposta ma si assiste ad iniziative unilateralmente prese e che invece avrebbero dovuto costituire un momento unitario di coinvolgimento dei cittadini.

Inoltre pervengono voci “incontrollate” su veti e riserve avanzate da alcuni settori o rappresentanti del P.D. circa la utilità del nostro coinvolgimento nel percorso unitario delineato.

Ed allora,non intendendo ripetere situazioni di stallo o di attendismo come verificatosi nel recente passato né rendersi corresponsabili di ritardi di cui dovremmo rispondere di fronte ai cittadini, sollecitiamo il Partito da Te rappresentato a fornire risposte chiare in merito alla volontà o meno di costituire la coalizione nei termini riferiti e,nel caso positivo, di confermare la volontà di accelerare il processo di costituzione e di individuazione di un Candidato Sindaco che da subito si metta al lavoro per guadagnare il troppo terreno perduto.

Riteniamo legittima ogni vostra esigenza politica anche quella di presentarsi da soli o con altre forze politiche per tentare altri percorsi: la rispettiamo. Così pure saremo rispettosi di esigenze solo vostre che necessitano di ulteriori fasi di riflessione.

Ma altrettanto rispetto chiediamo per quelle da noi affermate e ribadite, peraltro condivise nelle riunioni tenutesi.

E’ chiaro che non accetteremo comportamenti finalizzati a consumare vendette di natura strettamente personale o intolleranti verso il partito e movimento da noi rappresentati e fra l’altro presenti nella Consiliatura appena consumata. Deve essere pure chiaro che non intendiamo essere,pur considerando la logica dei numeri, ospiti,sia pure “scomodi”, della eventuale coalizione.

Ed allora se è inaccettabile farsi dettare agende politiche e tempi dal centrodestra, nello stesso tempo sarebbe suicida attendere gli esiti di composizioni, scomposizioni e ricomposizioni interne o di mediazioni defatiganti che incidono negativamente sulla volontà di perseguire il bene della Città.

Per questi motivi confermiamo la disponibilità a confrontarci. Ma ciò da subito e per corrispondere a tutte le esigenze manifestate.

Attendiamo fiduciosamente un qualche cenno nel senso indicato. In mancanza e a breve, con responsabilità e determinazione, assumeremo autonomamente le decisioni politiche conseguenti.

Il documento viene inviato anche agli Organi di Stampa e responsabili dei blog locali per una doverosa informazione a quanti pongono domande circa il futuro della Città e l’impegno del centrosinistra con l’auspicio che si apra un dibattito e confronto aperto e produttivo.

Buon lavoro

Emanuele Modugno Carlo Altavilla

mercoledì 21 maggio 2008

PAROLE PASSATE,DRAMMI ATTUALI



Pubblichiamo un montaggio audio/video dove come base audio vi e' un comizio della scorsa tornata elettorale tenuto da Mario Filomeno dove vengono toccati una serie di argomenti che anche se a distanza di due anni risultano come non mai ATTUALISSIMI!
Ebbene in quel comizio si parlava di rischio di dissesto finanziario,rischio che c'e' anche oggi!Si accennava all'eventualita' di un commissariamento e Francavilla e' tutt'ora commissariata(anche se per cause che non sono legate al dissesto finanziario,ma bensì legate alle dimissioni di Marinotti.....avvenute anticipando appunto l'onta di un probabile dissesto)!Veniva toccato l'argomento rifiuti con il contenzioso aperto con la Monteco,veniva altresi' attaccato l'operato della classe dirigente dell'epoca inconcludente in ambito di opere pubbliche,opere pubbliche che ad oggi sono inconcluse(tranne lo smantellamento del gabbione in piazza,venduto tra l'altro come "imponente opera!")!Veniva attaccata la figura dell'allora candidato sindaco Marinotti,messo li solo come figurante(dilemma che guarda caso si ripropone anche oggi....chi sara' il prescelto da manovrare?)!Veniva inoltre toccato lo scottante argomento del voto di scambio(anche con la "chiesa"),pratica a cui il centro-destra e' avvezzo da numerosi lustri...non mancava nemmeno un richiamo all'immobilita' del centro-sinistra....immobilita' che affligge anche l'attuale e rinnovato(solo nei nomi)centro-sinistra.
Insomma un comizio ormai passato ma,come descritto,dai temi attualissimi!La paura e' che un'eventuale ritorno al potere del centro-destra,renda le parole di Filomeno ridondanti anche per gli anni a venire...